Titolo: Tre colori: film bianco
Regia: Krzysztof Kieslowski
Anno produzione: 1994
Interpreti: Zbigniew Zamachowski, Julie Delpy
Trama: Karol, parrucchiere polacco, ha sposato, in Francia, la francese Dominique. La donna, però, chiede il divorzio perchè il marito non è in grado di "consumare" il matrimonio e lo butta fuori di casa. Il poveretto, solo e disperato in un paese straniero, senza soldi ne documenti, riesce a rimpatriare solo grazie ad un connazionale conosciuto per caso in metropolitana. In Polonia gli viene un'idea per riconqistare la moglie perduta.
Il mio voto: 7/10
Commento:
Come mi era stato già anticipato da alcuni frequentatori del newsgroup it.arti.cinema, colpiti dal mio giudizio relativamente negativo espresso verso il primo "capitolo" di "Tre colori", "Film bianco" è decisamente più "facile". Ed infatti l'ho trovato molto divertente nel suo essere grottesco ed ironico seppur narrando di un dramma. La narrazione è scorrevole ed appassiona. Interessante anche la Polonia post-comunista che fà da sfondo alla vicenda (e nemmeno tanto da sfondo). L'unica cosa che proprio non ho compreso è il legame fra il film ed il significato del colore bianco (uguaglianza). Io ci ho visto più rappresentata la fraternità, sia nel rapporto fra Karol e Mikolaj che in generale nel rapporto di complicità maschile presente in tutto il film. Divertente.
domenica 28 ottobre 2007
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