Titolo: Fino all'ultimo respiro
Regia: Jean-Luc Godard
Anno produzione: 1960
Interpreti: Jean-Paul Belmondo, Jean Seberg
Trama: Un ladro di auto, dopo essere stato costretto ad uccidere un poliziotto che lo inseguiva, si reca a Parigi da una ragazza americana di cui si era innamorato tempo addietro.
Il mio voto: 5/10
Commento:
Mi sono detto che era ora di fare sul serio, di passare a qualcosa di più impegnativo, di universalmente riconosciuto come pietra miliare della cinematografia mondiale. Mi sono detto che era ora di guardare l'opera prima di Jean-Luc Godard, del film manifesto della nouvelle vague.
Mha.
Sarà che è necessario contestualizzare, che quel montaggio schizzato e quei dialoghi inconsistenti (delle "pippe mentali" sull'insoddisfazione dell'esistenza e sull'amore-non-amore) erano voluti e funzionali alla rottura con la cinematogfia ufficiale del tempo, sarà che forse non ho gli adeguati riferimenti culturali o semplicemente ho un'esistenza banalmente priva di quei vuoti interrogativi che il regista pare voler porre, ma a me questo film è sembrato proprio brutto.
Salvo solo le immagini finali, le smorfie che Michel fà a Patrizia prima di morire.
Sono comunque aperto ad ogni commento di chi voglia spiegarmi se e perchè mi sbaglio.
martedì 25 settembre 2007
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