Titolo: Taxi driver
Regia: Martin Scorsese
Anno produzione: 1976
Interpreti: Robert De Niro, Jodie Foster, Cybill Shepherd
Trama: Un marine reduce dalla guerra del Vietnam, si ritrova a New York solo e insonne. Decide allora di diventare tassista di notte. I suoi tentativi di uscire dalla solitudine falliscono miseramente e questo, unito alla constatazione che la città è ormai annegata nel vizio, nel lerciume e nel crimine, lo porta a sprofondare ancora di più nell'isolamento e nell'alienazione e a convincersi di doversi fare giustizia da solo.
Il mio voto: 8/10
Commento:
Il fatto che io non avessi mai visto Taxi driver, pur avendone letto da sempre elogi ed approvazioni, rappresenta esattamente il mio status di "spettatore per caso", distratto e disorganizzato, che sono stato finora.
Ho approfittato quindi dell'ultimo passaggio televisivo su Rete 4, per non farmi sfuggire nuovamente il film di Scorsese.
Dunque... la storia, pensandoci a mente fredda e dopo parecchie ore dalla visione, non credo si possa definire il massimo dell'originalità. Ma "Taxi driver", a mio avviso, rappresenta un esempio, anzi direi un manifesto, di quello che dovrebbe fare il cinema. E cioè trasmettere emozioni.
Tutto, in questo film, contribuisce in maniera perfetta a calare lo spettatore nel taxi di Travis. Dalla musica di Herrmann (che, leggo, essere stato il musicista preferito da Hitchcock!), che evoca atmosfere urbane, alla fotografia "realistica", alla straordinaria interpretazione di De Niro completamente immerso nella parte dell'alienato e schizofrenico Travis, alla perfetta regia di Scorsese.
Un gran bel film: come ho fatto ad aspettare più di 30 anni per decidermi a vederlo!?!?
mercoledì 26 settembre 2007
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento