Titolo: La pelle
Regia: Liliana Cavani
Anno produzione: 1981
Interpreti: Marcello Mastroianni, Burt Lancaster, Claudia Cardinale
Trama: Durante la liberazione dai nazisti da parte delle truppe americane, un ufficiale italiano, Curzio Malaparte, fà da cicerone agli statunitensi in una Napoli ridotta alla fame ed alla disperazione (e alla prostituzione selvaggia).
Il mio voto: 7/10
Commento: Il film è tratto dal romanzo dello stesso Malaparte che, subito dopo i fatti, vissuti di prima persona, racconta l'inferno generato a Napoli, dalla povertà e dalla disperazione causate dalla guerra. La regista mostra in maniera cruda e forse anche un pò splatter (scusatemi il termine forse fuori luogo) un campionario di orrori quotidiani: dal soldato con le budelle di fuori, alle mamme che vendono i propri bambini, dai soldati americani che violentano, senza saperlo, una loro connazionale, ad un italiano festante che viene spiaccicato casualmente sotto un carro armato. Ci sono anche sprazzi di romanticismo come la storia del giovane militare di Cleveland che si innamora di una ragazzina o come quella della nobildonna che accoglie nella sua elegante casa dei poveracci moribondi. Insomma il film, come credo anche il romanzo, è un viaggio iperrealista e disturbante fra gli orrori provocati dalla guerra. Personalmente ho trovato le scene più sanguinolente piuttosto gratuite e la recitazione degli attori non mi ha convinto. Inoltre, non ho visto abbastanza film neorealisti (penso a "Paisà" o a "Roma città aperta" che mi riprometto di visionare quanto prima) per sapere se "La pelle" ha aggiunto qualcosa a quanto era già stato mostrato in altre opere. Sono perplesso.
giovedì 27 settembre 2007
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